GLI EFFETI BENEFICI DEL CICLISMO – Trek Touring Bike

GLI EFFETI BENEFICI DEL CICLISMO

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PEDALARE FA BENE 

Sappiamo già che praticare uno sport porta molti effetti benefici alla nostra salute mentendo allenati tutti gli organi del nostro corpo. Il ciclismo è uno degli sport più amati ed è l’attività che meglio riesce a coniugare divertimento e forma fisica, pedalare significa migliora l’efficienza del nostro cuore, abbassare la pressione e ridurre la massa grassa.

Negli ultimi anni molti paesi europei hanno emanato leggi per la costruzione di piste ciclabili che incoraggiano l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani, urbani e non.  Molte città europee hanno attivato il servizio bike sharing, non solo per combattere l’inquinamento, ma anche perché pedalare fa bene all’economia del paese.

Secondo un recente studio pubblicato dalla Commissione economica per l’Europa dell’Onu e dall’Ufficio regionale Oms per l’Europa, se le maggiori città europee investissero nel “trasporto verde e sano”, oltre 76.600 persone potrebbero trovare lavoro, nella vendita al dettaglio di biciclette, nella manutenzione, nella fornitura di abbigliamento e accessori per ciclisti.

Questi sono solo alcuni buoni motivi per spingervi a pedalare tutto l’anno, di seguito ne evidenziamo altri.

Pedalare rende più felici

Pedalare riduce lo stress e diminuisce la depressione e come tutti gli sport, il ciclismo stimola la produzione di endorfine, ormoni che attenuano la fatica e il dolore e hanno un effetto positivo anche sull’umore. Andare in bicicletta ci fa sentire più attivi allenando il fisico a sopportare la fatica e lo stress. E’ importante praticare l’attività sportiva in modo regolare e moderato, per rallentare l’invecchiamento e restare più tonici rispetto a chi non la pratica. Praticare il ciclismo fuori dal traffico veicolare a contatto con la natura è sicuramente un’ottima terapia anti stress.

 Pedalare controlla il peso e mantiene in forma.

Il ciclismo è uno sport aerobico come il trekking, la corsa ed è indicato per chi vuole perdere peso. E’ chiaro che le calorie bruciate dipendono da quanto e come pedaliamo: a un buon ritmo, ovvero quello che ci consente comunque di fare una breve chiacchierata ogni tanto, ci permette di  bruciare circa 400 calorie all’ora.  E’ importante è la costanza, solo con un’attività regolare ed una corretta alimentazione è possibile perdere peso. Altri consigli specifici da biologi nutrizionisti nel blog  Trek Touring Bike. 

Pedalare tonifica la muscolatura e rafforza la postura

Pedalando è possibile tonificare tutte le parti attive: i polpacci, i glutei e muscoli lombari della colonna vertebrale, si rafforzano i muscoli e le ossa della zona dorsale impegnata a mantenere la postura corretta, la schiena ne riceve benefici e la particolare posizione che si assume quando si pedala fa in modo che la bicicletta sia indicata anche per chi soffre di patologie come la lombalgia.

 Pedalare protegge il cuore

La bicicletta è consigliata dai medici in quando utile per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e ne evita il peggioramento negli anziani. Il muscolo cardiaco allenato con un’attività costante diventa più forte e in grado di resistere maggiormente alla fatica. Un’attività aerobica regolare, a bassa intensità, permette il controllo della glicemia e dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue con dimostrati benefici per la prevenzione e la gestione di patologie come ipertensione, malattie ischemiche cardiovascolari, diabete, obesità.

Pedalare rafforza gradualmente non solo il cuore ma anche la ventilazione polmonare e numerosi distretti muscolari. Nei muscoli impegnati aumenta la vascolarizzazione e migliora la capacità di estrazione di ossigeno dal sangue e di utilizzo dei carboidrati, migliorando così il funzionamento complessivo del nostro corpo. Il ciclismo migliora la circolazione venosa e linfatica a livello degli arti inferiori, aiutando a prevenire la formazione di gonfiori alle gambe.

Pedalare non danneggia le articolazioni

A differenza di altri sport come la corsa, il ciclismo è un sport a basso impatto traumatico della struttura scheletrica con il terreno. La bicicletta preserva i tendini e mantiene attive le articolazioni delle ginocchia e caviglie. La pedalata non crea pressioni sulle articolazioni degli arti inferiori e il movimento rotatorio produce un effetto protettivo delle loro cartilagini. Anche la colonna vertebrale e le ginocchia non vengono sovraccaricate come nella corsa, perché il peso del corpo si scarica interamente sul telaio della bicicletta e questa particolarità, rende questa attività adatta anche a chi soffre di disturbi a livello della colonna vertebrale, come lombalgie e sciatalgie.

Pedalare diminuisce l’affaticamento.

I ciclisti, nonostante la fatica che possono sopportare in lunghe e pendenti arrampicate, hanno maggior energia: secondo uno studio dell’Università della Georgia pubblicato su Psychotherapy and Psychosomatics, andare in bicicletta a ritmo moderato per almeno 3 volte la settimana, stimola la produzione di dopamina, che innalza i livelli di energia del 20% e riduce la sensazione di fatica del 65%.

Pedalare allunga la vita.

Quello che conta non è andare in bicicletta saltuariamente, ma l’impegno regolare di almeno tre o quattro volte alla settimana e con una media intensità. Più si pedala costantemente e più si allunga l’aspettativa di vita, soprattutto perché si evitano malattie cardiache. Molti studi condotti da ricercatori, sostengono che pedalare con un ritmo abbastanza sostenuto potrebbe aiutare gli uomini a vivere quattro anni in più e le donne cinque. Un’altra ricerca pubblicata nel 2011 sull’International Journal of sport medicine (Int. J. Sports Med. 2011 Aug;32(8):644-7) ha rivelato che i ciclisti del Tour de France vivono, in media, circa 8 anni in più rispetto ad altri sportivi.

Pedalare non è pericoloso.

La bicicletta può essere pericolosa sulle strade extraurbane trafficate, e in città, a causa degli incidenti stradali e dell’inquinamento. Tuttavia, nonostante i rischi a cui possono essere esposti, i ciclisti sono coinvolti in meno incidenti rispetto a quelli in cui sono coinvolti gli automobilisti. Si consiglia pertanto di percorrere le strade a ridottissimo traffico veicolare, le piste ciclabili nei parchi o ciclovie progettate per lo scopo, che ormai sono molto diffuse e sono a contato con la natura. 

Alcuni consigli utili

Praticare il ciclismo è sicuramente un piacere quando non diventi una sofferenza, perciò non dimenticare alcune precauzioni:

  • regolate l’altezza del sellino in modo tale da consentire un’estensione quasi completa degli arti nell’arco inferiore della pedalata. Un telaio di misura errata o una scorretta posizione in sella possono portare disturbi al rachide o alle articolazioni degli arti inferiori. Se non sei sicuro della giusta regolazione o hai problemi di formicolio alle mani, gambe o dolore alla rachide, recati presso un centro biomeccanico per farti trovare la corretta posizione in sella, lo puoi trovare nella rete delle Off. Bike su questo portale.
  • scegli un abbigliamento tecnico per la protezione del vento, adeguato al clima per evitare malattie da raffreddamento: il vestiario deve consentire l’evaporazione del sudore e la protezione dal vento;
  • indossa sempre un casco idoneo, occhiali e guanti: limiteranno i danni di eventuali cadute e incidenti.

Per concludere, un’ultima informazione che rende il ciclismo uno sport ancora più interessante: secondo uno studio della British Heart Foundation, un quarto degli inglesi pensa che i ciclisti abbiano queste doti: affascinante, intelligente, ecologista, altruista.

Ora è tempo di pedalare. Pedala! Pedala! 

Franco. Redazione

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